Il Natale si è concluso e ci si prepara per il Veglione di
Capodanno.
Quest’anno a tavola mancava un posto e come dico sempre in questo periodo
bisogna essere forti perché tutte le emozioni vengono amplificate come sotto
una lente di ingrandimento dove chi è triste è molto più infelice e chi è sereno
è incontenibile; personalmente non ho mai amato questo aspetto del Natale.
A volte le parole non escono dal nostre cuore per timidezza
e pudore o perché alcuni rapporti si sono caricati di sovrastrutture creando
personaggi di noi stessi che non riusciamo più ad espellere e con cui ci
troviamo a nostro agio.
Per attutire questa enorme mancanza ho deciso di donare alla
mia piccola famiglia il calore di una casa accogliente, con quello che meglio
so fare per strappare un sorriso e un pensiero leggero, nella speranza che una
stella lassù ci protegga tutti quanti.
Ho voluto ricreare l’atmosfera di quelle abitazioni nordiche
che con una gamma di colori così glaciali riescono a riscaldare il cuore e lo
spirito con i piccoli dettagli scelti con cura, passione e tanto amore.
Abbiamo costruito anche un camino con l’aiuto consistente
del principe consorte in cui accendere candele e ho scelto decorazioni semplici
e naturali come la frutta secca e le pigne, i bulbi e i fiori di cotone.
Un albero vero e semplice che non la facesse troppo da padrone, perché quello
che è davvero importante è chi ci sta intorno.
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